Tremila ricoveri, 17mila prestazioni ambulatoriali, 2.500 interventi di emodinamica. E la scelta come unico centro in Veneto per partecipare ad uno studio multicentrico autorizzato dal Ministero della Salute.Sono solo alcuni dei numeri emersi durante il 26esimo Congresso di Cardiologia Interventistica di Mirano .L’iniziativa, che gode del sostegno dell’Associazione Cuore Amico, è promossa dalla Direzione dell’Ulss 3 Serenissima. Sono trascorsi quasi sessant’anni dal primo trapianto di cuore, sessantaquattro dal primo impianto di protesi valvolare e quasi cinquant’anni dalla prima angioplastica coronarica. Da allora sono stati fatti molti passi in avanti nella cardiologia interventistica aumentando l’aspettativa di vita dei pazienti con problemi cardiaci, riducendo del 90% i rischi durante gli interventi. Un’evoluzione sorprendente visibile anche nella Cardiologia dell’Ospedale di Mirano, che vanta una lunga storia nell’interventistica grazie al fondatore del reparto, il professor Pietro Pascotto. Un luminare nel suo campo, riferimento indiscusso di tantissimi cardiologi veneti. Sono state cinque le sessioni del congresso nelle quali si sono sviluppati gi interventi scientifici dei maggiori specialisti veneti e la trasmissione di interventi in diretta dalle sale di emodinamica dell’ospedale miranese. Sono state discusse l’interventistica coronarica, quella vascolare, l’interventistica cardiaca strutturale, l’elettrofisiologia e illustrati i nuovi schemi terapeutici nel paziente acuto e il nuovo approccio infermieristico.
INTERVISTA SALVATORE SACCA’ PRIMARIO CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA MIRANO (INT2 )
00.05 -1.11 il progetto..attesa
2.11-232 Piero Pascotto…tuttora
Cardiologia interventistica
91
PROVINCIA: VENEZIA
articoli precedenti