Ok alle gare

Redazione
Potrà gareggiare, ma solo dall’anno prossimo la ragazzina di 10 anni promessa del nuoto sincronizzato nata in Italia da genitori tunisini, a cui era stata negata la possibilità di esibirsi in competizioni perchè considerata straniera. La Federazione di Nuoto, a cui è stato sottoposto il caso dopo che è diventato pubblico, ha infatti deciso che non solo gli atleti di nazionalità italiana, ma anche quelli residenti in Italia, possono gareggiare. La storia ha fatto commpuovere l’iintera Italia. La bimba sogna di esibirsi con le sue compagne di squadra ed è molto promettente. Il papà è in Italia da 11 anni e lavora come falegname in un laboratorio, la mamma lavora invece nell’impresa di pulizie che si occupa di tenere pulita la piscina dove nuota la figlia. La ragazzina si allena quattro volte alla settimana ma in queste settimane era costretta a guardarle dal bordo della vasca non potendo partecipare alle gare. Del caso si è occupata anche il ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, mentre anche il Governatore veneto Zaia aveva sollecitato la Federazione di Nuoto a trovare una soluzione.

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