Protesta ai Giardini

Redazione
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Sono circa 500 gli attivisti italiani e stranieri che questa mattina si sono radunati davanti ai padiglioni di Israele e Stati Uniti, in contemporanea alla conferenza stampa di inaugurazione della Biennale di Venezia. Non è bastata la chiusura del padiglione Israele, decisa da artisti e curatori a placare le contestazioni intorno alla sua presenza alla Biennale Arte. Il corteo pro-Palestina ha intonato cori contro il governo Nethanyau e gli altri ritenuti responsabili del “genocidio” a Gaza. Il gruppo era composto di attivisti da ogni parte del mondo, molti americani e tedeschi. Nonostante cori piuttosto netti, il corteo si è sviluppato attraverso i Giardini in modo assolutamente pacifico, di fronte ai vari padiglioni, senza incontrare resistenza da parte delle forze dell’ordine, né contestazioni da parte del pubblico presente. E gli artisti iraniani dell’Associazione Italia- Iran per la democrazia e la libertà della nazione iraniana hanno appeso un cappio dal Ponte dell’Accademia , in segno di protesta per la presenza della Repubblica Islamica alla Biennale d’arte

Macchia protesta ai giardini

PROVINCIA: VENEZIA

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